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Quale efficace coadiuvante, c'è una sostanza naturale che si applica sottoforma di impacco ( funziona anche se i traumi cutanei sono vecchi )

La brochure informativa di "Contusione" comprende il nome della sostanza naturale e la spiegazione di come usarla.
La puoi ricevere gratuitamente assieme ad un qualsiasi prodotto acquistato, basta che scrivi la richiesta nello spazio riservato alle note aggiuntive che trovi alla cassa quando fai il pagamento.
APPROFONDIMENTO
Informazioni tratte da varie fonti
Le informazioni che seguono hanno scopo puramente informativo e non devono mai essere ritenute una diagnosi o considerate un parere medico o scientifico. Quindi tali informazioni non possono e non devono sostituire mai il parere e la diagnosi del medico. Allo stesso modo eventuali prodotti presentati non possono sostituire terapie che sono di esclusiva pertinenza del medico.

La contusione è una lesione che viene causata da una compressione esercitata da un agente contundente. Questa azione può causare semplici ecchimosi oppure si possono verificare problematiche più serie (lesioni muscolari, vascolari, nervose ecc.).
Le contusioni possono essere classificate in considerazione della loro gravità.


LE CONTUSIONI SI DISTINGUONO IN:
  1. La contusione di I grado interessa soltanto i piccoli vasi, il sangue che fuoriesce da questi si diffonde entrando nei tessuti provocando un'ecchimosi, ovvero una macchia che inizialmente è di colore bluastro e che nel tempo varia cromaticamente assumendo una colorazione tendente al giallo ocra. Le ecchimosi sono solitamente accompagnate da una certa dolenzia e da un aumento della temperatura locale. Il dolore aumenta generalmente con il movimento e se si effettua una certa pressione sulla zona che è stata lesa.
  2. La contusione di II grado si manifesta con la formazione di un ematoma, ovvero una tumefazione provocata dal fatto che si è avuta una rottura di una certa quantità  dei vasi sanguigni; spesso sono presenti coaguli che al tatto fluttuano.
  3. La contusione di III grado presenta una compromissione della vitalità della cute provocata dalla notevole forza della compressione. Si viene quindi a formare una necrosi (ovvero la morte di uno strato delle cellule cutanee). Inizialmente la cute interessata prenderà una colorazione tendente al pallido per poi diventare, con il trascorrere del tempo,nerastra. La necrosi cutanea porta alla formazione di una placca di tessuto alterato (escara) che tende ad acquistare consistenza, diventare nera e a posizionarsi nei tessuti sottostanti la lesione. Con il tempo l'escara cadrà lasciando posto a un'ulcerazione che si riparerà  spontaneamente lasciando però spesso una cicatrice.
LE CONTUSIONI PIU' COMUNI POSSIAMO DISTINGUERLE IN BASE ALLA ZONA INTERESSATA DEL CORPO:

La contusione cutanea interessa lo strato più superficiale del corpo. Generalmente è associata a lacerazioni cutanee che possono essere più o meno profonde. A seconda della gravità  possono crearsi formazioni di ecchimosi o ematoma. Se la contusione è associata a una lacerazione cutanea è ovviamente necessario subito detergere e disinfettare la ferita.
La zona interessata dalla contusione deve essere tenuta a riposo e trattata con il ghiaccio; ciò consente di ridurre sia l'intensità del dolore che il volume dell'ematoma.

Busta di ghiaccio sulla parte contusa


Può essere utile:
- Fare impacchi di aceto, mischiato con acqua calda.
- Stendere su tutta la lesione una manciata di foglie di prezzemolo fresco, pestale e fasciare la zona interessata con una benda elastica.
- Applicare un gel o un unguento all'arnica quotidianamente
 - Mangiare ananas. La bromelina, un enzima digestivo che si trova nell'ananas, rompe le proteine che bloccano i fluidi nei tessuti a seguito di un trauma.

La contusione muscolare coinvolge i muscoli e le parti molli che si trovano sotto la fascia muscolare. A seconda dell'intensità della contusione si possono avere anche delle lacerazioni del muscolo stesso.
Di norma si ha una limitazione funzionale più o meno grave e una manifestazione di dolore continuo che varia di intensità a seconda della gravità del trauma.
Una contusione muscolare è di norma seguita dalla formazione di un ematoma, che può essere molto esteso e diffuso lungo una buona parte delle fasce muscolari.
Il periodo di recupero da una contusione muscolare è estremamente variabile, si va dai 2-3 giorni per le contusioni di lieve entità a periodi di tempo che possono superare i venti giorni. Il trattamento di una contusione muscolare richiede il riposo della parte interessata dal trauma; si devono quindi evitare, nei limiti del possibile, le sollecitazioni di tipo funzionale.

Sono utili la crioterapia e pomate antinfiammatorie.

La contusione tendinea può interessare la guaina che riveste il tendine (guaina tendinea) oppure il tendine stesso. Nel primo caso siamo in presenza di un tipo di contusione meno grave.
Se la contusione è particolarmente lieve si prova dolore e la limitazione funzionale non è particolarmente importante; se invece il trauma è più grave, la contusione tendinea può avere conseguenze anche molto serie fino a provocare, nei casi estremi, la rottura del tendine.

Le contusioni senza rottura vengono trattate con riposo, crioterapia, bendaggi, tutori, applicazione di gel antinfiammatori, ecc.



La contusione articolare
può avere come conseguenza un emartro o un idrartro; nel primo caso si ha un versamento ematico nella cavità articolare, mentre nel secondo caso si verifica un versamento di liquido sieroso nell'articolazione. In alcuni casi le contusioni articolari sono seguite da borsiti di tipo reattivo.
Il trattamento delle contusioni articolari si basa sul riposo della parte interessata e sulla crioterapia.
Nei casi più seri può essere necessaria un'immobilizzazione assoluta. Se il versamento che segue la contusione è di una certa importanza può essere indicata l'esecuzione di un artrocentesi, un piccolo intervento che ha come scopo la rimozione dei liquidi in eccesso.

La contusione ossea questa tipologia di contusione, molto dolorosa, può provocare il danneggiamento, con conseguente infiammazione, del periostio, ovvero la membrana che circonda l'osso.

Viene trattata con crioterapia e riposo.

Ogni tipo di contusione, lieve o grave che sia, deve essere sempre strettamente controllata al fine di monitorare la comparsa di un'eventuale infezione. I sintomi di un'infezione sono l'incremento del gonfiore e del dolore, l'arrossamento, il calore della zona interessata e spesso anche la comparsa di febbre. E' sempre bene rivolgersi al proprio medico curante.

Quale efficace coadiuvante
c'è una sostanza naturale che si applica sottoforma di impacco
( funziona anche se i traumi cutanei sono vecchi )

La brochure informativa di "Contusione" comprende il nome della sostanza naturale e la spiegazione di come usarla.
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